Pommery Cuvée Louise Brut Rosé
Pommery Cuvée Louise Brut Rosé
266.00 CHF
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- Descrizione
La Cuvée Rosé de Pommery deve soddisfare i più alti requisiti di luogo, cantiniere e annata. Viene vinificato da Chardonnay seguendo un processo lungo ed elaborato. Il gusto caratteristico è dovuto alla fase di maturazione sui lieviti particolarmente lunga. L’assemblaggio è composto da uve selezionate di Avize, Cramant e Aÿ a cui si aggiunge vino rosso fermo Pinot Nero di Bouzy.
Profumo: molto fruttato con frutti di bosco e ribes nero. Si aggiungono note legnose e speziate. Bocca: fresca. Finitura: lunga.
Nel cuore della città di Reims, Madame Pommery ha aperto Domaine Pommery a luglio con la visione di creare un nuovo stile di champagne. Il progetto iniziò quando la vedova fece costruire dei tunnel romani nel terreno calcareo di Reims per realizzare cantine di invecchiamento. Colpisce l’architettura di ispirazione inglese della tenuta, decorata con ornamenti, torri, merli e l’inconfondibile intonaco grigio-blu. Nella tenuta stessa e nei dintorni di Reims piantò numerosi vigneti, sapendo che sarebbero stati decisivi per la qualità dei suoi vini. Con la presentazione del primo champagne vinificato secco nel 1874, Madame Pommery rivoluzionò il mondo dello champagne. Oggi il Brut è un termine fisso quando si tratta di scegliere lo champagne giusto.
La qualità è stata la massima priorità di Pommery sin dalla sua fondazione. La sostenibilità e la coltivazione naturale svolgono un ruolo importante nella regione dello Champagne protetta dall’AOC. Dal 2014, Pommery è certificata dai marchi ambientali “Viticoltura sostenibile in Champagne” e “Alto valore ambientale”. Ne sono molto orgogliosi. L’attuale cantiniere, Clément Pierlot, conosce il suo lavoro. Lui controlla il blend, cioè l’accostamento tra vitigni e vigne. Seleziona i migliori vini da diverse basi vinificate separatamente, tenendo conto del loro aroma e dell’annata, per creare i blend. La prima fermentazione avviene in cantine buie e calcaree, seguita ogni anno intorno al 15 ottobre da quella alcolica. Il fatto che le cantine si trovino a circa 30 metri sotto la superficie terrestre garantisce una temperatura costante tutto l’anno. È solo durante la seconda fermentazione in bottiglia con l’aggiunta di lieviti che lo champagne acquisisce il suo caratteristico acido carbonico. Alla fine, con un procedimento complesso, il lievito viene rimosso dalla bottiglia e lo champagne perso durante questo processo viene sostituito dal cosiddetto dosaggio