G’Vine Floraison Gin

Al naso G’Vine Floraison risulta quasi dolce, floreale, con note di cardamomo. Anche al palato è floreale: i fleurs de vigne si percepiscono, accompagnati da note di cardamomo e zenzero finendo con la liquirizia.

A differenza della maggior parte dei distillati aromatizzati col ginepro – composti principalmente da una base di alcol derivante da frumento, orzo o altre graminacee – il G’Vine è composto da alcol distillato dalla fermentazione dell’uva, più precisamente dalla fermentazione dell’Ugni Blanc (della famiglia del Trebbiano). Le botaniche vengono messe in infusione nell’acquavite d’uva a 96,4° distillata quattro volte, separate in cinque gruppi differenti: il primo con i Fleur de Vigne; gli altri quattro sono invece composti dalle altre nove botaniche suddivise in base alle loro caratteristiche. Tutte le botaniche rimangono in infusione dai 2 ai 5 giorni, dopodiché i gruppi vengono distillati in piccoli Pot Still. Viene poi effettuato un blend di tutti i distillati insieme ad acqua e ad un altro spirito neutro di Ugni Blanc e il tutto viene ridistillato ancora una volta in un alambicco fiorentino di rame utilizzato dalla produzione profumiera, soprannominato “Lily Fleur”.

 

 

Da enologo a master distiller, Jean-Sébastien Robicquet, sentendosi in dovere di produrre qualcosa di nuovo per l’azienda a cui appartiene e con poco tempo a sua disposizione, ha ben pensato che produrre gin fosse la soluzione ideale. Una scelta azzeccata se si considera che siamo nel 1999. Mentre altre aziende cominciavano a esplorare gli angoli più sperduti del mondo in cerca di botaniche strane ed esotiche con cui aromatizzare il proprio gin, lui invece si stava guardando attorno per trovare l’idea. E attorno a sé non vide altro che vigneti ed ecco la risposta. Robicquet si ricordò che nel mese di giugno, i vitigni, per un periodo che va dai 10 ai 15 giorni, cominciano a fiorire, lasciando così un profumo che non è altro che l’anteprima dei sapori che si svilupperanno all’interno dell’acino d’uva. Così, nel 2002 cominciò il suo progetto, utilizzando i fiori dell’uva (Fleurs de Vigne) come ingrediente chiave, fino ad arrivare a quello che oggi conosciamo come G’Vine. “Floraison”, infatti, significa “fioritura”, mentre “Nouaison” (il nome del secondo gin G’Vine) sta per “allegagione”. Robicquet è anche il master distiller della Ciroc Vodka, in collaborazione con Diageo. La sua azienda, Maison Villevert, si trova nella regione di Cognac e da sempre si distingue per gli alti standard qualitativi.

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